Il Progetto

PICCOLA E POETICA DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA

Premessa
Il progetto nasce da un’idea del Distretto di Economia Solidale (DES) del territorio di Varese, una rete ricca e variegata di cui fanno parte: Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), botteghe di commercio equo, cooperative sociali, aziende agricole, associazioni, artigiani, professionisti.
All’inizio del 2017, il DES Varese ha dato vita a un gruppo di lavoro con l’obiettivo di disegnare e realizzare un progetto di piccola distribuzione organizzata basandosi su un’idea semplice: ci sono diversi modi per produrre, acquistare, distribuire e consumare. Noi, con questo progetto, vogliamo connettere chi produce con passione e rispetto della terra, chi acquista mettendosi in relazione diretta con i produttori, chi fa logistica rispettando i diritti dei lavoratori con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, chi consuma con sobrietà e assapora oltre al gusto anche il valore e la storia dei prodotti.
FINALITA’
Le finalità del progetto sono tutte collegate a una visione ecologica, sistemica e sinergica, in particolare:
consolidare un’economia etica e solidale, capace di far incontrare domanda e offerta a partire dalle relazioni tra i piccoli produttori locali ed i consumatori
conoscere la storia dei prodotti che acquistiamo e riconoscerne il valore
evitare gli sprechi, educando a consumare in maniera consapevole e sobria solo quello che ci serve rafforzare le nostre relazioni nella prospettiva di costruire una comunità viva, che sappia agire in forma collettiva per occuparsi della casa di tutti promuovere il diritto al lavoro equo e alla salute contribuire al rispetto dell’ambiente in quanto bene comune migliorare la conoscenza del nostro territorio, sia per le risorse ambientali che offre che per la rete di persone che lo abita fare in modo che tutti possano vivere “bene”, anche le persone svantaggiate fare in modo che le generazioni che verranno dopo di noi possano disporre delle risorse naturali necessarie per il loro sostentamento e sappiano a loro volta conservarle.
OBIETTIVI
L’obiettivo principale del progetto è quello di far incontrare domanda e offerta in modo da accorciare il più possibile la filiera e creare quindi le condizioni perché, attraverso una relazione diretta, si limitino le eccedenze e gli sprechi.
Per questi motivi si è scelto di
1. coinvolgere e sostenere produttori locali -che avessero caratteristiche coerenti con i principi e i criteri dell’economia solidale- integrandoli nella rete del Distretto del territorio di Varese per
2. fornire i loro prodotti ai diversi soggetti coinvolti nel progetto, in modo da
3. ridurre al minimo gli intermediari e garantire un prezzo equo e trasparente per i prodotti venduti e acquistati;
4. organizzare un sistema di logistica (con caratteristiche etiche e solidali) che consenta una distribuzione efficiente dei prodotti e nel contempo possa diventare uno strumento al servizio di tutte le realtà che fanno parte della rete del DES Varese;
5. creare le condizioni per supportare la nascita e la crescita di nuove aziende sul territorio.
ATTORI
Tutti gli attori coinvolti hanno pari dignità e sono chiamati ad essere protagonisti attivi del progetto, condividendone i valori, le finalità, gli obiettivi e partecipando alla definizione degli aspetti operativi.
Gli attori si distinguono in 3 grandi categorie: produttori e trasformatori, consumatori, operatori logistici e amministrativi.
La regia del progetto rimane in capo a DES Varese, che si occupa in particolare di:
coordinare e implementare il progetto
gestire la segreteria, alcuni aspetti amministrativi e la comunicazione
organizzare campagne di raccolta fondi
mantenere i rapporti con le Istituzioni pubbliche e le reti solidali regionali e nazionali.
ADESIONE ALLA PPDO
I requisiti fondamentali per aderire al progetto sono la condivisione dei valori, delle finalità e degli obiettivi, nonché la partecipazione attiva e propositiva da parte di tutti gli attori, anche mediante la collaborazione con i diversi GdL.
Coerentemente con le finalità del progetto i fornitori, i consumatori e gli operatori logistici sono (e saranno) principalmente e primariamente locali, intendendo con tale termine quelli che appartengono all’area geografica della provincia di Varese e dei territori limitrofi (Como, Monza, Novara, Verbania Cusio Ossola, Milano). Possono peraltro essere ammessi ad entrare nel circuito della PPDO anche fornitori non situati in queste zone, nel momento in cui un prodotto ritenuto di particolare interesse per i clienti non venisse reperito nel territorio sopra descritto.
REQUISITI E MODALITA’ DI ADESIONE
Possono aderire al progetto in qualità di fornitori
i produttori e trasformatori che:
sono in possesso di Certificazione Biologica o sono in conversione
autocertificano l’utilizzo di metodi di coltivazione/allevamento che garantiscano la genuinità dei prodotti, il rispetto dell’ambiente e dei lavoratori
In ogni caso tutti i fornitori devono:
far conoscere la propria azienda e collaborare con il GdL che si occupa della valutazione di idoneità
essere disponibili a sottoporsi a verifiche periodiche sul proprio operato da parte del GdL PPDO, mettendo a disposizione ed in piena trasparenza le informazioni che riguardano la loro produzione
rispettare i criteri di efficienza, sostenibilità, puntualità ed accuratezza sia nella produzione che nella fornitura
rispettare le normative vigenti in materia in merito ad eventuale confezionamento ed etichettatura e trasporto
essere soci dell’Associazione di Promozione sociale Des-Va, Distretto di Economia solidale del territorio di Varese, condividerne lo statuto e sottoscriverne la Carta dei Principi.
Costituisce elemento di ulteriore valore l’utilizzo nell’attività lavorativa di persone con disabilità o disagio sociale.
L’adesione (e l’eventuale revoca) dei Fornitori finora è stata valutata e decisa dal Gruppo di Lavoro della PPDO ma si prevede di costituire una apposita commissione composta da rappresentanti dei diversi attori.
Alcuni Fornitori potranno diventare partner del progetto, se lo vorranno: con questi si potranno stipulare patti bilaterali tra consumatore e fornitore, rapporti strategici di collaborazione tra cui l’eventuale programmazione annuale di produzione.
Possono aderire al progetto in qualità di consumatori/fruitori
– Gruppi di acquisto solidale, negozi, associazioni, circoli, cooperative ed altre realtà che si riconoscono nei principi dell’economia solidale che:
siano soci dell’Associazione di Promozione sociale Des-Va, Distretto di Economia solidale del territorio di Varese, ne condividano lo statuto e ne sottoscrivano la Carta dei Principi.
rispettino i criteri di efficienza, puntualità ed accuratezza in tutte le fasi operative dalla raccolta ordini al ritiro e alle tempistiche di pagamento dei prodotti acquistati
– Singole famiglie che
condividono le finalità e gli obiettivi del progetto PPDO e facciano riferimento ad uno dei centri di smistamento per il ritiro dei prodotti
rispettino i criteri di efficienza, puntualità ed accuratezza in tutte le fasi operative dalla raccolta ordini al ritiro e alle tempistiche di pagamento dei prodotti acquistati
L’adesione (e l’eventuale revoca) dei Consumatori finora è stata valutata e decisa dal Gruppo di Lavoro della PPDO ma si prevede di costituire una apposita commissione composta da rappresentanti dei diversi attori.
DEFINIZIONE DEI PREZZI E DELLE TIPOLOGIE MERCEOLOGICHE
Considerato che la variabile “prezzo” costituisce elemento fondamentale si sta cercando di definire criteri condivisi per la costruzione di un prezzo trasparente ed equo che tenga conto sia delle modalità di produzione e di un guadagno dignitoso del fornitore, sia della possibilità di accesso al prodotto da parte di un’ampia categoria di consumatori: tale valutazione dovrà inoltre considerare l’equità del prezzo rapportandola alla qualità del prodotto. Ove si ritenga che la quotazione sia troppo alta, i prodotti in questione verranno esclusi dal paniere.
Nell’ottica di evitare che la produzione generi sprechi e di soddisfare le esigenze della fascia di consumatori con difficoltà economiche, si è deciso di prendere in considerazione anche forniture differenziate tra Prima scelta e Seconda scelta. Si prevede inoltre di incentivare e favorire la trasformazione di eventuali eccedenze, eventualmente tramite le realtà del Distretto che operano in questo campo.
Nella composizione del prezzo finale occorre tener conto di due fattori: uno legato ai costi di produzione, l’altro legato ai costi generati dalla logistica.
Questi ultimi non devono infatti essere considerati come un onere aggiuntivo e non necessario poiché la PPDO, ottimizzando la distribuzione dei prodotti, non solo consente di salvaguardare l’ambiente e valorizzare il territorio, come è nell’anima del progetto, ma produce immediati vantaggi sia per i produttori, che non avranno più l’onere di effettuare le consegne e nel contempo potranno farsi conoscere ed apprezzare da tanti consumatori, sia per i consumatori che possono risparmiare tempo, ricevendo con un’unica consegna i prodotti di più fornitori.
Pertanto si chiede:
ai fornitori di considerare che la condizione ottimale è che il prezzo finale non superi il prezzo di vendita diretta, quindi è necessario che venga applicato uno sconto rispetto a tale prezzo, che consenta di affrontare le spese relative alla logistica. Nel caso in cui questo non si verifichi, i prodotti non potranno essere inseriti nel paniere.
ai consumatori di accettare una eventuale maggiorazione del costo considerando che questa potrà ridursi al crescere dei volumi complessivi che verranno acquistati.
Per quel che riguarda le tipologie merceologiche
sono stati privilegiati i prodotti tipici del territorio che non richiedono particolari difficoltà o costi elevati per la loro produzione.
al fine di evitare di mettere in concorrenza tra loro i produttori (per eccessiva sovrapposizione di prodotti e considerevoli differenze di prezzi), a parità di varietà offerta vengono inseriti al massimo un prodotto Bio ed uno garantito, preferendo tra questi quelli con quotazione più bassa.
Tutte le scelte relative a produttori e prodotti vengono fatte dal GdL sui Produttori della PPDO.preferendo tra questi quelli con quotazione più bassa
Tutte le scelte relative a produttori e prodotti vengono fatte dal GdL sui Produttori della PPDO.
DIFFORMITÀ, MODALITÀ DI SEGNALAZIONE E RICHIESTA DI RIMBORSO
Il GdL PPDO sta mettendo a punto -in collaborazione con i produttori- una procedura da seguire nei casi di non conformità dei prodotti consegnati.
Sarà cura dei consumatori segnalare tempestivamente eventuali difformità, quando non già riscontrate dall’operatore logistico.
Il GdL PPDO verificherà la segnalazione per autorizzare il rimborso (totale o parziale) del costo.